Come arrivare in Cambogia
Non esistono collegamenti aerei diretti dall’Italia e dall’Europa alla Cambogia, perciò bisogna prevedere come minimo uno scalo prima di arrivare nel Paese.
La maggior parte dei voli prevede due scali, a meno di utilizzare compagnie aeree di Stati asiatici, ad esempio la Singapore Airlines, la EVA Air, con scalo a Taipei (Taiwan) oppure la Korean Air, con scalo a Seoul; bisogna tenere conto che in questo caso il primo volo dura dalle 11 alle 12 ore, alle quali bisogna aggiungere poi dalle 2 alle 6 ulteriori ore.
Le combinazioni con due scali sono innumerevoli, con primo volo fino ad uno dei maggiori hub europei, come Parigi o Francoforte, oppure più lungo verso un aeroporto del Medio Oriente (Dubai, Doha, ecc.), per poi continuare fino alla Cina o ad un Paese del Sud-est asiatico, in particolare Thailandia e Malaysia, prima di arrivare finalmente a destinazione, con un ultimo volo non troppo lungo.
Graham Maclachlan, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
La Cambogia dispone di soli 3 aeroporti internazionali, quello della capitale Phnom Penh, quello di Sihanoukville, la principale località balneare del Paese, collegato però solamente con voli stagionali da Ho Chi Minh, in Vietnam, e da Kuala Lumpur (Malaysia), ed infine del nuovissimo e moderno aeroporto di Siem Reap Angkor, inaugurato il 16 ottobre 2023, che serve il famosissimo sito archeologico, da cui dista circa 50 km e che si prevede accoglierà diversi nuovi collegamenti in futuro.
I prezzi dei biglietti sono generalmente più elevati rispetto a quelli della vicina Thailandia o del Vietnam, su cui eventualmente si può volare per poi proseguire via terra verso la Cambogia; la distanza fra Ho Chi Minh e Phnom Penh non è esagerata, poco meno di 300 chilometri, mentre Bangkok ed Angkor Wat distano 400 chilometri.
Dal Vietnam è inoltre possibile risalire il delta del Mekong in barca fino alla capitale Phnom Penh per un viaggio più insolito, ma ricco di fascino; le imbarcazioni si possono prendere a Chau Doc, col tragitto percorso in circa 5 ore ed effettuato ogni giorno.
Spesso si visita la Cambogia assieme ad uno o più Paesi limitrofi; i due posti di confine terrestri più trafficati ed utilizzati sono quello di Poipet con la Thailandia, per raggiungere Angkor Wat, e quello di Moc Bai/Bavet, lungo la strada principale che collega Ho Chi Minh, in Vietnam, a Phnom Penh.
Se si arriva invece dal Laos bisogna attraversare l’unico confine via terra presente al momento fra questi due Paesi, quello di Nong Nok Khiene/Tropaeng Kreal.
In ogni caso vi servirà un visto per entrare in Cambogia, quello elettronico (e-Visa) viene accettato oltre che negli aeroporti soltanto in alcuni dei punti di confine terrestri, Poipet e Koh Kong con la Thailandia, Bavet con il Vietnam e Tropaeng Kreal col Laos.